Sono d’accordo, il nome è di quelli un po’sfigati…ma la figura è di quelle serie! Ti voglio parlare dell’Accompagnatore di media montagna, un vero maestro di escursionismo previsto dalla legge quadro nazionale 6/89 sulle Guide Alpine. Se anche tu sei tra quelli che non sanno ancora cosa fa di preciso un Accompagnatore di M. Montagna ti consiglio di leggere attentamente ciò che seguirà, anche perchè sono sempre di più le regioni italiane che si stanno uniformando alla normativa nazionale, istituendo di fatto al loro interno questa figura.
Innanzitutto mi preme chiarire fin da subito una cosa importante: l’attributo media montagna non si riferisce ad un limite massimo di quota ma bensì al tipo di terreno, esclusivamente escursionistico, dove questo professionista può operare nel rispetto della legge senza sconfinare nell’ambito di competenza delle Guide Alpine.
Chi è l’Accompagnatore di Media Montagna
L’accompagnatore di Media Montagna conduce professionalmente singoli o gruppi in escursioni o trekking, anche di più giorni, senza limiti di quota su tutti gli itinerari ove non sia previsto l’uso di tecniche o attrezzature alpinistiche per la progressione. Per cui niente ferrate, sentieri attrezzati, ghiacciai e comunque tutti i terreni in cui sia necessario per la progressione l’uso di corda, ramponi, piccozza ecc… Gli Accompagnatori di media Montagna, che hanno ricevuto l’abilitazione di qualifica professionale rilasciata dalla regione di competenza per poter esercitare la professione, devono essere iscritti ad un apposito albo speciale tenuto dal collegio Guide Alpine.
L’AMM è quindi un professionista esperto, capace di condurti con la massima sicurezza a scoprire le bellezze della montagna illustrando lungo il sentiero il patrimonio ambientale e culturale presente in una data zona. Ma è anche un partner fidato a cui puoi chiedere informazioni e consigli per approfondire la tua conoscenza della montagna e che può supportarti nella scelta del giusto equipaggiamento tecnico adatto alle tue esigenze.
L’ Accompagnatore di Media Montagna, come la Guida Alpina, ha l’obbligo, per poter esercitare la propria professione, di avere un’assicurazione RC per la copertura di eventuali danni causati per colpa a terzi durante lo svolgimento della propria attività professionale.
Formazione dell’Accompagnatore di Media Montagna
La preparazione dell’Accompagnatore di Media Montagna è garantita da un lungo percorso formativo che si articola in almeno 55 giorni distribuiti nell’arco di un anno. Per accedere al corso è necessario aver dimostrato la propria esperienza di montagna tramite la discussione del proprio curriculum davanti ad una commissione esaminatrice (composta da istruttori Guide Alpine) e aver superato una impegnativa prova di selezione pratica-teorica della durata di due giorni.
Le materie principali oggetto di studio durante il corso sono le seguenti:
- primo soccorso
- meteorologia
- BLSD
- geologia
- botanica
- zoologia
- topografia
- comunicazione-marketing
- normativa di riferimento
Gli aspetti conoscitivi sono comunque tra i più disparati e possono variare da professionista a professionista in base al background culturale di ciascuno.
Durante il percorso formativo non mancano le uscite in ambiente con approfondimenti pratici su tecniche escursionistiche, prove di orientamento e di conduzione di gruppi su terreno escursionistico. La preparazione tecnica dell’Accompagnatore di media montagna viene garantita dagli istruttori delle Guide Alpine che hanno il compito di istruire gli allievi durante tutto il periodo di corso.
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Punto fermo del mio modo di lavorare è raggiungere l’obiettivo (cima, forcella, rifugio, bivacco) in massima sicurezza e con il minor dispendio di energia possibile. Ho una vasta conoscenza dell’arco alpino orientale avendo percorso da quando ero bambino ad oggi centinaia e centinaia di sentieri tra le montagne di Veneto, Friuli e Austria.
Buona Montagna a tutti!
Fabrizio
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