Chi conosce la disciplina del Trail Running sa che nella preparazione è meglio non lasciare nulla al caso…
I partecipanti a questo tipo di manifestazioni infatti corrono sui sentieri in montagna, su e giù per valli e monti, per distanze notevoli e con dislivelli da capogiro! Ma cerchiamo di capire come si svolgono queste gare e come affrontare al meglio un percorso di Trail Running?
Gli eventi di questo tipo possono andare da qualche decina di chilometri ad oltre i 300…in verità non c’è una distanza “standard” ed ogni atleta sceglie la lunghezza che più gli aggrada.
Solitamente un evento offre al suo interno più gare di varie distanze e dislivello.
Le persone decidono di iscriversi all’una o all’altra “sfaticata” secondo le proprie capacità.
Chiaro è, come potete ben immaginare, che l’impegno varia notevolmente…!
Per garantire la massima sicurezza, il comitato organizzatore, fissa dei “paletti”: dei prerequisiti che ogni persona che vuole iscriversi deve avere. All’atto dell’iscrizione viene fatta un’attenta verifica di questi parametri ed in caso di esito positivo, l’atleta può finalizzare la propria partecipazione alla gara.
Alimentazione nel Trail Running
Come si arriva a sostenere una fatica così?
Alla base di tutto ci sono due fattori predominanti: l’allenamento e l’alimentazione. Il primo forse è quello che nell’immaginario collettivo richiama più alla mente la sensazione di fatica. In realtà uscire, sudare e correre (anche per molti chilometri), per chi lo fa abitualmente, è un piacere. L’aspetto invece che merita sicuramente una maggior attenzione è quello relativo all’alimentazione.
Alimentazione intesa sia come quantità sia (in maggior misura) come qualità di ciò che si mangia!
Il concetto è: “che io mangi poco o tanto, se ciò che ingerisco è povero di nutrienti o non adatto per ciò che andrò a fare, sicuramente ne pagherò le conseguenze”.
Capite allora che nell’ambito della nutrizione, alla prima voce dev’esserci la scelta della “materia prima”.
Come ad ogni bivio, ognuno di noi è libero di prendere la strada che vuole; dovrà però essere molto attento a focalizzarsi sulle reali esigenze senza lasciare spazio a facili e controproducenti tentazioni.
Chi ha in previsione uno sforzo intenso si dovrà orientare verso dei prodotti i più naturali possibili e con buoni valori nutritivi: ciò si traduce in alta digeribilità e facilità di assimilazione.
Il semplice “cosa” mangiare è quindi molto, molto importante! Avete mai provato a fare una camminata in salita dopo un pranzo sostanzioso?
Se si, avrete sicuramente provato una sensazione di stanchezza ed affaticamento.
Ecco: ogni tanto possiamo anche concederci delle occasioni speciali….ma se questa pratica viene protratta a lungo, di certo non aiuta al mantenimento di uno stile di vita sano!
Anche solo pensare di partecipare ad una gara come il Valtellina Wine Trail, competizione di 42km e 1700m di dislivello, che impegna il fisico ad alti livelli per ore, dovrebbe indurre la nostra volontà a mantenere una sana e corretta alimentazione!
Al pari dell’allenamento non si improvvisa nulla e se il “piano alimentare” non viene seguito con costanza si rischia di ottenere esattamente l’effetto opposto.
Per chi comincia ad approcciarsi a questo sport è bene sapere che la dieta di una persona sportiva prevede una più elevata percentuale di carboidrati, seguiti da proteine ed infine da grassi (quelli “buoni” vanno bene!).
Ma andiamo un pò più sul concreto …
E’ bene assumere i carboidrati a colazione ed a cena. Il pranzo invece è a base di proteine: sane e di qualità! Frutta e verdura possono essere consumate a piacere al termine dei pasti principali!
So che non è sempre semplice rispettare le regole: vita frenetica e impegni di ogni sorta minano costantemente il nostro impegno. Ma non dobbiamo assolutamente farci scoraggiare…anzi!
Basterà organizzarsi a dovere: ad esempio prepararsi la sera prima il pranzo del giorno dopo o prevedere il consumo di cibi “veloci”.
Attenzione però sempre alla qualità di cosa mangiate!
Un esempio di cibo “veloce” che solitamente mangio a pranzo ottimo per quando non ho troppo tempo a disposizione è la bresaola: personalmente, dopo averla provata, mi trovo benissimo con quella IGP di Rigamonti. Ideale per chi fa sport perché unisce gusto, alta digeribilità, alto valore biologico, vitamine e sali!
Pensate: dopo che l’ho “scoperta” è diventata il mio “ingrediente segreto” durante le gare…ma di questo vi racconterò meglio la prossima volta…
Come devo mangiare prima di una gara?
Non è mai semplice trattare questo tema in quanto influisce molto anche la componente soggettiva; sull’alimentazione finalizzata ad una gara infatti si potrebbe scrivere un libro (tant’è che ce ne sono parecchi ormai in commercio).
Cerchiamo quindi di semplificare il concetto con questa frase: “il corpo umano lavora come il motore di una macchina: senza benzina non va avanti. In più bisogna anche utilizzare il giusto carburante!”
Due o tre giorni prima di uno sforzo importante è bene aumentare i quantitativi di carboidrati per permettere un ottimale immagazzinamento di glicogeno (facciamo rifornimento); assicurare all’organismo un costante apporto d’acqua, soprattutto nei periodi caldi è altrettanto fondamentale!
Ricordatevi che il “quanto” mangiare deve andare di pari passo con l’impegno richiesto dallo sforzo: per capirci non ha senso mangiarsi 2 etti di pasta alle 7 di mattina per andare al parco giochi…
Utilizzate sempre cibi a basso indice glicemico (il giusto carburante): avrete a disposizione un’energia più dilazionata nel tempo!
La mattina dell’evento, almeno tre ore prima dello start, è consigliato un pasto sostanzioso (non dev’essere pesante); una base di carboidrati andrà benissimo. Sarà un ottimo “starter” per far si di cominciare la gara con il piede giusto!
Mi raccomando, non inventatevi nulla! Se proprio dovete sperimentare l’utilizzo di nuovi alimenti fatelo prima della gara; l’allenamento serve anche a questo…!
Riassumendo, ricordatevi questo principio generale: “parti con le scorte piene ma fallo con lo stomaco vuoto”.
Vedrete che se avete fatto tutto nel migliore dei modi potrete affrontare questi impegnativi percorsi divertendovi e assaporando la bellezza della giornata tanto che non ne saprete più fare a meno.
Con questi semplici consigli nessuno potrà più fermarvi, quindi: scarpe ben allacciate e…ci si vede al Valtellina Wine Trail il 04 novembre 2017!
Testo e foto di Giulio Nicetto – Trail Runner