Questa Ciaspolata conduce dalla Val Uque, in Italia, fino alla cima del Monte Sagran (Sagranberg, 1931 m), in Austria, un balcone panoramico sulle Alpi Giulie e Carniche attraversando boschi, pascoli e antichi insediamenti di montagna.
Saliremo tra malghe e alpeggi un tempo cuore pulsante dell’attività di allevamento e fienagione, oggi testimoni silenziosi di una vita rurale che seguiva il ritmo delle stagioni. Il panorama si apre progressivamente sulle Alpi Giulie e Carniche, offrendo scorci sempre più ampi fino alla vetta.
Sarà possibile scegliere due diversi dislivelli in base al proprio grado di allenamento.
- Percorso A 300 m dislivello adatto a tutti
In circa 40 minuti dalla partenza, si raggiunge il Rifugio Nordio (1406 m) che in questo periodo è aperto durante i Weekend. Da li si sale attraverso boschi di larici e abeti imbiancati dalla neve, fino a raggiungere le prime malghe d’alta quota, testimoni di un tempo in cui la montagna era vissuta e lavorata intensamente. Il cammino prosegue fino alla Sella di Lom (1416 m), che segna il confine tra Italia e Austria. Qui Sorge un piccolo e caratteristico villaggio composto da malghe e fienili in legno e circondato da vaste e dolci praterie d’alta quota ricoperte da un candido manto bianco che rende il paesaggio quasi incantatto. Fino a qui il dislivello è di 300 metri e il panorama che si apre contornato dal bucolico villaggio vale già un’escursione. Chi vuole potrà fermarsi per poi eventualmente rientrare al rifugio tramite comoda e agevole strada forestale.
- Percorso B 700 m dislivello per escursionisti discretamente allenati
Per chi vuole continuare, oltre Sella di Lom, si entra nel vasto vallone scavato dal torrente Dolinza, che dà il nome alla Dolinza Alm, una delle malghe più caratteristiche della zona. Qui il sentiero rientra nella foresta di abeti e larici fino a raggiungere l’ampia sella che separa il Monte Sagran (1931 m) dallo Starhand (1965m). Da questo punto, abbandoniamo il sentiero principale e saliamo verso sinistra, affrontando l’ultimo tratto che conduce alla cima. In questo caso il dislivello totale da superare è di circa 700 metri.
Una volta in vetta, la croce in legno e la statua della Madonna in bronzo ci accolgono in un ambiente di grande pace e bellezza, con una vista mozzafiato sulle vallate circostanti e sulle vette imbiancate delle Alpi Giulie e Carniche.
Dopo una meritata pausa, il rientro avviene lungo lo stesso percorso. A fine escursione tutti si ritroveranno a brindare al Rifugio Nordio!
N.B. In caso di scarso innevamento l’escursione verrà svolta ugualmente con l’utilizzo dei ramponcini.
Possibilità di noleggio ciaspe/ramponcini e bastoncini previo prenotazione.
GUIDA: ALBERTO FACCHIN