Come scegliere la corda da arrampicata

Alpinismo, falesia, strutture indoor… vediamo un po’ come scegliere la corda da arrampicata più adatta alle proprie esigenze senza rischiare di acquistare un prodotto non adatto al tipo di impiego che se ne farà.

Inutile sottolineare l’importanza che la corda riveste per ogni appassionato di arrampicata: è il cordone ombelicale che tiene attaccati alla parete e quindi alla vita. Per questo motivo oltre a saperla usare correttamente, occorre avere le idee chiare per districarsi al meglio nella giungla di corde che oggi il mercato offre.

In questo post cercherò di analizzare i fattori più importanti che incidono sulla scelta di una corda quali lo spessore, la lunghezza, il trattamento, la tipologia e la resistenza-dinamicità.

  • SPESSORE. In primis è d’obbligo sfatare una falsa credenza: il maggiore o minore diametro di una corda di arrampicata (diametro che può variare dal 9,2 mm al 10,5 mm) non è indice di maggiore o minore sicurezza ma è un importante fattore che incide sull’usabilità, sulla sua durata e sulla manegevolezza della stessa. Una corda spessa (dai 9.8 ai 10,2) è sicuramente più facile da gestire e da far bloccare per chi fa sicura. Inoltre una corda spessa sarà in linea di massima maggiormente resistente alle abrasioni dovute allo sfregamento sugli spigoli di roccia naturale o sui pannelli delle strutture indoor. Di conseguenza avrà tutto sommato una durata maggiore di una con un diametro minore. Per contro una corda spessa è meno facile da rinviare e causerà maggiori attriti sui monotiri lunghi (30-35 mt) non perfettamente lineari.

A chi è consigliato l’acquisto di una corda spessa

  • Arrampicatori sporadici o neofiti, in virtù del fatto che la corda spessa comporta un minore scorrimento nel caso di volo del primo di cordata all’interno del freno (Gri-Gri, piastrina ecc…) gestito dall’assicuratore.
  • Chi arrampica spesso con la corda dall’alto (top rope) in moulinette per fare delle ripetute su monotiri o per lavorare le vie da liberare successivamente con la corda dal basso.
  • La corda spessa è una scelta quasi obbligatoria per chi arrampica spesso nelle strutture indoor, poiché i pannelli delle vie sono fortemente abrasivi.

A chi è consigliato l’acquisto di una corda sottile

  • Per chi arrampica spesso a vista, la corda sottile (sotto i 9.5) garantirà  una maggiore velocità nel compiere la rinviata e un peso minore.
  • Arrampicatori esperti alla ricerca della prestazione.

La Edelweiss è una delle migliori case al mondo per la produzione di corde, tra le sue corde “spesse” eccezionale è la Flashlight 10.0, mentre un’ottima corda da prestazione è la Energy 9.5.

scegliere la corda

Edelweiss Flashligth 10.0

  • LUNGHEZZA DELLA CORDA. Dipende da dove ti trovi. Ogni area ha le sue lunghezze: ci sono falesie in cui tutti i tiri sono sotto i 20 metri ed altre in cui molti tiri sono sopra i 30 metri. Se arrampichi indoor una corda da 60 mt basta e avanza. Per l’esterno, nel dubbio scegli una corda da 70 mt, è la lunghezza che oggi va per la maggiore e che offre il miglior rapporto peso/funzionalità.
  • TRATTAMENTO. Trattamenti Everdry idrorepellenti sulla corda servono se si intende usare la corda su vie di ghiaccio, neve o misto, altrimenti sono un inutile costo. E’ utile se la metà corda è già segnata, altrimenti lo si può fare da soli, ma solo con inchiostri specifici prodotti dalle case di arrampicata, non usare pennarelli. A rischio l’integrità della corda stessa.
  • TIPOLOGIA. Se la tua intenzione è quella di fare alpinismo o arrampicata trad (=tradizionale) il mio suggerimento è quello di privilegiare l’impiego delle mezze corde (diametro intorno 8,5 mm cad). Se invece vuoi cimentarti su vie sportive già attrezzate (monotiri in falesia o multipitch) o ti serve un prodotto all around scegli una corda singola.
  • DINAMICITA’ E RESISTENZA. Ogni corda è omologata per una determinata forza di arresto, cioè la forza che subisce l’arrampicatore conseguentemente ad un volo. Una volta questo elemento era l’aspetto determinante per la scelta della corda e si andava alla ricerca del fattore più basso. Oggi tutte le corde hanno una forza di arresto bassa, intorno agli 8kN. Il numero di cadute sopportato invece è ancora determinante. Più elevato è e meglio è, significa che la corda è in grado di assorbire più voli. Questo aspetto incide a seconda che siate un climber che arrampica superando spesso il proprio limite o meno, se siete dei “tranquilloni” una corda omologata per n°5 cadute fattore 1,77 va benissimo.

Ultima cosa: Non dimenticate il telo porta corda! Serve ad isolare la corda dal suolo e a tenerla il più possibile pulita. Ciò che incide infatti maggiormente nel degrado di una corda sono i granelli di polvere raccolti da terra che si infilano tra le maglie della stessa accelerandone il processo di deterioramento.

Qui sotto puoi trovare alcune corde delle migliori marche a prezzi molto interessanti:

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