Vivere la montagna con gioia ed allegria è un continuo gioco di equilibri.
Escursioni, trekking, camminate rilassanti…trascorrere dei momenti piacevoli non è sempre così scontato; spesso infatti le nostre giornate possono cambiare repentinamente anche per piccole banalità…Essere allenati e preparati psico-fisicamente è importante ma anche il sonno, alimentazione e idratazione sono aspetti da non sottovalutare. Di seguito troverete delle sintetiche ma chiare linee guida per quanto attiene ad una corretta idratazione.
Cominciamo col dire che mantenere un ottimale “livello idrico” nel nostro corpo non è per nulla semplice! Persino per chi fa gare di tral running a livello agonistico non è così facile interpretare le proprie sensazioni; le variabili in gioco infatti sono molteplici; alcune cambiano da soggetto a soggetto, mentre altre potremo definirle più oggettive: quelle che incidono maggiormente sull’idratazione sono:
- il vento
- l’altitudine
- la temperatura
- umidità
Tutti questi fattori si combinano generando condizioni anche molto diverse tra loro. E non siamo certo noi a decidere il mix. Ogni giornata sara unica e dissimile dalle altre!
La montagna in questo è un chiaro esempio di variabilità in cui possiamo trovare non di rado repentine variazioni di condizioni climatiche…talvolta anche piuttosto severe.
Per entrare nel vivo del capitolo “idratazione” partiamo da una semplice assunzione che sicuramente avrete già sentito…”il corpo umano è composto per la maggior parte d’acqua”.
Ciò che invece non è ancora conosciuto ai più è che bastano piccolissime variazioni (anche solo di pochi punti percentuali) rispetto alla soglia di optimum di ogni individuo per causare importanti e purtroppo talvolta anche gravi ripercussioni; si può infatti andare da una leggera alterazione della temperatura corporea, fino ad arrivare anche all’insorgenza di disturbi gastrointestinali, alle allucinazioni e, nei casi più gravi, all’arresto cardio-circolatorio.
Mantenere una corretta idratazione è quindi fondamentale per la vostra sicurezza e per il benessere fisico.
Ma cosa fare allora?
Quando e come bere???
La prima cosa da mettere in atto quando abbiamo identificato il percorso della nostra escursione è quello di individuare preliminarmente i possibili punti acqua (prevenire è meglio che curare…!) utilizzando la cartina escursionistica oppure informandosi presso rifugi o gente del posto: rifugi, ruscelli, fontane, sorgenti…qualsiasi fonte d’acqua potabile sarà un motivo in più di tranquillità! Questa accortezza è ancora più importante nel caso di trek di più giorni per ovvi motivi.
Ricordatevi poi che quando sentite la sensazione di sete è già tardi: il vostro fisico avrà già evidentemente risentito dei vari fattori che hanno determinato quella situazione di stress.
E’ quindi fondamentale giocare d’anticipo! Soprattutto nelle situazioni estreme di fatica e di caldo intenso il mio consiglio è quello di diluire nell’acqua della borraccia una bustina di sali minerali del tipo MGK .Vis. Gli integratori di sali minerali aiutano a ripristinare velocemente l’equilibrio idrosalino perso con l’elevata sudorazione e sono comodi e veloci da usare all’occorrenza.
L’approccio più corretto in termini di idratazione per chi va in montagna (principio peraltro applicabile ad ogni ambito) è quello di bere piccoli sorsi e di farlo ad intervalli regolari. Più saranno “estreme” le condizioni climatiche che sarete chiamati a sopportare e più dovrete aumentare la frequenza delle “sorsate”.
Ricordatevi che più la vostra escursione si svilupperà in quota e maggiore sarà la quantità di liquidi che dovrete assumere.
Attenzione poi!…bere poco non va assolutamente bene ma non fa altrettanto bene bere troppo!
Gli “estremi” portano quasi sempre all’insorgenza di inutili fastidi.
Per idratarvi in maniera ottimale utilizzate preferibilmente soluzioni isotoniche (evitate invece l’uso di bevande troppo zuccherate o alcoliche).
Nel caso poi vi apprestiate ad effettuare trekking di più giorni o percorsi particolarmente severi (vuoi per impegno fisico o condizioni meteo) cominciate se possibile ad idratarvi già 1 o 2 giorni prima…il vostro fisico si adatterà meglio agli sforzi riducendo di gran lunga la possibilità d’insorgenza dei fastidiosi crampi!
Per quanto riguarda l’idratazione poi è giusto anche citare un caso particolare: se siamo di fronte ad una persona infortunata che abbia evidente bisogno di cure mediche d’urgenza (per esempio per la rottura di un arto) è sconsigliato somministrare liquidi; questo potrebbe causare possibili complicanze in fase di eventuale intervento chirurgico.
Come avete potuto capire l’idratazione non è assolutamente cosa banale o scontata: andar per monti è bellissimo ma con i giusti accorgimenti è anche meglio!
Quindi, ricordatevi: al di la di casi eccezionali, che siate di fretta o che stiate vivendo le più coinvolgenti emozioni, bevete il giusto ad intervalli regolari!
Giornate memorabili resteranno scolpite nei vostri ricordi.
Buona montagna a tutti!