Storie di guerra sulle tracce di Francesco Baracca tra il Montello e il Piave
Risorsa 5
Escursioni
Dom 30 novembre 2025
FACILE
5 ORE
25€ SERVIZIO GUIDA CON ASSICURAZIONE
300 mt e 12 km di sviluppo

Un tempo scenario di battaglie e sofferenza, oggi il Montello è un luogo di straordinaria bellezza, dove la storia si intreccia con la natura. In autunno, questo paesaggio si trasforma in un’esperienza sensoriale unica: i boschi si tingono di calde sfumature di rosso, arancio e oro, mentre l’aria tersa e limpida regala una visibilità sorprendente, con scorci nitidi sulle colline circostanti e sulla pianura veneta. I vigneti che punteggiano i versanti del Montello completano il quadro, offrendo uno spettacolo di colori e geometrie che riflettono il lavoro dell’uomo in armonia con la natura.

L’escursione segue un percorso ad anello che permette di rivivere le vicende della Grande Guerra, immergendosi al contempo nella quiete e nell’armonia del paesaggio. Tra sentieri sulle rive del Piave e antiche postazioni, il cammino porta i visitatori alla scoperta di un territorio che ha saputo trasformare il suo passato in memoria viva, offrendo un’esperienza unica tra storia, natura e relax.

L’itinerario:

L’escursione ha inizio dal Monumento a Francesco Baracca, situato a Nervesa della Battaglia. Questo memoriale è dedicato all’asso dell’aviazione italiana, abbattuto il 19 giugno 1918 nei cieli sopra il Montello durante la Battaglia del Solstizio. Il suo biplano SPAD VII fu colpito da colpi di mitragliatrice e precipitò nei pressi del Piave.

Oltre alla sua abilità in volo, Baracca è ricordato anche per il suo stemma personale, il celebre Cavallino Rampante, dipinto sulla carlinga del suo aereo. Dopo la sua morte, la madre del pilota, donò il simbolo a Enzo Ferrari, suggerendogli di adottarlo per le sue automobili come portafortuna. Da quel momento, il cavallino rampante è diventato l’icona mondiale della Ferrari.

Da qui, il percorso si snoda tra sentieri immersi nella natura, scendendo verso le rive del fiume Piave, il “Fiume Sacro alla Patria”, teatro di eroiche battaglie e simbolo della resistenza Italiana. Il cammino prosegue fino ai ruderi dell’antica Abbazia di Sant’Eustachio, un monastero benedettino risalente al XII secolo, ora avvolto dalla quiete della natura e dal fascino del tempo. L’itinerario attraversa poi i bunker della Prima Guerra Mondiale, disseminati lungo il Piave e testimoni silenziosi dei combattimenti per poi rientrare al punto di partenza chiudendo l’anello.

Escursione facile e adatta atutti coloro abbiano un minimo di abitudine a camminare.

 

GUIDA: ALBERTO FACCHIN

    Iscriviti via form