Quando si compie un’escursione o una gita in montagna, che abbiamo ai piedi un paio di scarponi, due pedali da spingere o degli sci, l’unica cosa certa è che si vuole strizzare fuori dalla giornata il maggior numero di ore possibili di svago. Non è raro, quindi, che si parta alle prime luci dell’alba, per poi fare ritorno a casa a notte inoltrata. Durante tutte queste ore all’aperto, non siamo i soli a spendere energia. Anche la batteria di tutti i nostri dispositivi portatili viene messa a dura prova, soprattutto se facciamo ricorso al GPS.
Negli ultimi anni questo utile navigatore portatile è entrato a far parte prepotentemente della dotazione degli escursionisti più tecnologici come supporto a carta e bussola da sempre considerati gli strumenti fondamentali per l’orientamento, non solo in montagna ma su ogni tipo di terreno d’avventura.
I principali vantaggi del GPS sono tre
- Fare il Fix cioè determinare in ogni momento con precisione la propria posizione fornendo le coordinate del punto in cui ci si trova. Coordinate che possono essere riportate facilmente su di una carta topografica ( es. Tabacco, Kompass ecc..) nel caso di utilizzo di GPS non cartografico.
- Guidare verso una rotta dopo averla pianificata tramite l’inserimento di diversi waypoint dislocati nelle posizioni strategiche del percorso.
- Memorizzare la traccia di un percorso tramite la registrazione ad intervalli della nostra posizione lasciando sul display una scia di punti (il tragitto percorso). La traccia può essere condivisa e scaricata da altri utenti muniti di GPS ma soprattutto può essere utilizzata all’occorrenza per tonare sui propri passi (Track Back) nel caso di scarsa visibilità ( nebbia o bufera).
Tuttavia il GPS forse ancora di più di altri apparecchi elettronici portatili ( go pro, macchine fotografiche ecc) ha il limite di essere particolarmente energivoro cioè di consumare una grande quantità di energia durante il tempo che resta acceso. Per questo non è affatto da escludere la possibilità di trovarsi con la batteria scarica già dopo una mezza giornata.
A questo inconveniente è soggetto anche lo smartphone quando viene utilizzato con le stesse funzioni del GPS cioè come navigatore per aiutarci a orientarci nei tratti più complessi del nostro percorso (esistono tante applicazioni utili in tal senso!)

caricabatterie-portatile-easyacc-ultracompact-5000
Senza contare che in commercio oltre al GPS esistono una miriade di altri dispositivi elettronici portatili destinati agli amanti degli sport d’avventura come le go pro le macchine fotografiche e le videocamere ecc...
Sperare che la batteria di questi dispositivi arrivi intatta a fine giornata è spesso un’utopia. Anche quelle più moderne sono di fatto ancora incapaci di sostenere lunghe ore consecutive di utilizzo. Lo spegnimento improvviso di uno di questi dispositivi può costituire, un piccolo contrattempo o persino un grosso problema, a seconda delle circostanze.
La soluzione al problema della batteria GPS scarica
La scelta più saggia è quella di dotarsi di un Power Bank, un accessorio in grado di fornire energia a qualsiasi tipo di dispositivo portatile. Leggeri e poco ingombranti, soprattutto nelle versioni dotate di una minore capacità di carica, i caricabatterie portatili possono ricaricare completamente la batteria di GPS, smartphone, orologi GPS, macchine fotografiche, videocamere, lettori mp3 e persino tablet ovunque ci si trovi. Non a caso sono sempre più utilizzati da escursionisti e viaggiatori di ogni tipo, che si trovano a non avere accesso a prese elettriche per un numero elevato di ore.

caricabatterie solare Anker 2
I dispositivi vengono caricati tramite porte USB o mini-USB, senza alcun bisogno di spegnerli. Oltre alla capacità di carica, espressa in mAh (milliampere/ora), grande importanza ha quindi anche l’amperaggio in uscita, che determina la velocità con cui il nostro dispositivo verrà caricato. Le batterie esterne più moderne arrivano a un output di 2,5A e a una capacità di carica di oltre 20.000mAh (uno smartphone richiede in genere 2000-3000mAh).
I produttori di Power Bank sembrano puntare forte sugli escursionisti e gli amanti della natura. Oltre ad aver creato modelli sempre più compatti, solidi, leggeri e addirittura impermeabili, stanno sviluppando sempre di più gli avveniristici caricabatterie solari, dotati di pannelli fotovoltaici in grado di accumulare energia e trasmetterla poi al dispositivo agganciato. Questi ultimi accessori pur non essendo ancora in grado di garantire un’affidabile fonte di energia, sono però ottimi se accoppiati a un caricabatterie portatile normale.
Insomma la soluzione al problema della batteria scarica del GPS esiste anche se resto dell’idea che troppa tecnologia tende ad uccidere quel sottile filo di ignoto che caratterizza molte attività outdoor all’aperto e che forse anche inconsapevolmente stavamo cercando. Tuttavia ritengo giusto che ognuno possa liberamente fare le proprie scelte prendendosi le proprie dosi di avventura consapevole dell’esistenza di queste nuove apparecchiature tecnologiche. Il fatto di usarle o meno è pur sempre una questione personale… o di circostanze!
Se siete interessati all’acquisto di questi tipi di accessori qui trovate un’ampia gamma di caricabatterie portatili.
Foto di copertina: Image credit Garminblog