Ciaspolare sulla neve: come attrezzarsi e dove andare

L’inverno non è solo sci. Ciaspolare sulla neve è un’opportunità valida anche per chi non sa sciare in grado di regalare delle belle soddisfazioni e giornate indimenticabili. Neve vergine, silenzio, boschi incantati, polvere di neve sottile: sempre più persone inforcano le racchette da neve per avventurarsi tra le pieghe della montagna invernale alla ricerca di panorami insoliti e di momenti spensierati nella natura. Se non hai mai provato e vuoi iniziare a ciaspolare sulla neve ti consiglio di partire con il piede giusto seguendo alcuni semplici accorgimenti.

La prima cosa da sapere sul mondo delle ciaspole riguarda l’impegno fisico richiesto per quest’attività: c’è un dispendio di energia che va dal 30 al 50 per cento in più rispetto ad un escursione normale senza neve e ciaspole. La forbice dipende dalla quantità e dal tipo di neve da calpestare: farinosa, compatta, crostosa, bagnata-pesante, ventata ecc…

Ma come attrezzarsi per la nostra prima ciaspolata? Non serve partire a razzo comprando attrezzatura e abbigliamento top ma nemmeno farsi ingolosire da proposte di primo prezzo. Se sei uno di quelli che fa già escursionismo estivo partirai avvantaggiato perché molto probabilmente avrai in cantina parte dell’attrezzatura che ti serve.

Attrezzatura e abbigliamento per ciaspolare

  • Scarponcino da trekking impermeabile. Da evitare dopo-sci o similari poco precisi e senza un adeguato grip per camminare in montagna. Fondamentale è l’impermeabilità dello scarpone dato che il piede resta a contatto con la neve per buona parte della giornata.
  • Ciaspe. Online e nei negozi specializzati se ne trovano di tutti i modelli e prezzi. Le ciaspe TSL sono robuste, collaudate e semplici da calzare anche per l’utilizzatore inesperto. La scelta della ciaspa va fatta in base al proprio peso ed al tipo di percorsi che si vogliono affrontare. Se sei alto più di 1.80 mt e pesi più di 80 kg è meglio orientarsi su una ciaspa più larga, lunga e strutturata. Per pesi light è meglio valutare qualcosa di più corto e stretto. In secondo luogo per camminare in zone piane e ondulate con molta neve è consigliabile orientarsi su ciaspe più lunghe e larghe. In percorsi più ripidi e tecnici oppure per camminare su stradine già battute, una racchetta più corta e stretta è senz’altro più gestibile e meno stancante.
  • Bastoncini con rondelle larghe. Le rondelle larghe applicate in fondo ai bastoncini servono per evitare lo sprofondamento degli stessi nel manto nevoso. Molti bastoncini moderni hanno rondelle intercambiabili (invernali più larghe, estive più piccole) per cui è meglio sincerarsi di questa possibilità prima dell’acquisto in modo di avere un unico bastoncino per tutte le stagioni. .
  • Zaino. Per la classica ciaspolata di una mezza giornata o giornata basterà uno zainetto di max 25-30 lt. E’ del tutto inutile avere sulle spalle uno zaino grande e voluminoso mezzo vuoto. Nello zaino non dovrà mancare una borraccia o ancora meglio un thermos con del the caldo e una maglietta di ricambio, essendo l’indumento più a contatto con il corpo è quello più soggetto a bagnarsi con il sudore.
  • Abbigliamento. Per quanto riguarda la scelta dell’abbigliamento, vi è una cosa da sapere prima di tutto:  a ciaspolare ci si scalda molto anche se fa freddo. Di conseguenza evita  di scendere dalla macchina con pantaloni e giacca imbottita o ancora peggio con la tuta integrale da sci. Faresti la sauna! La cosa migliore è vestirsi a “cipolla” con indumenti tecnici, leggeri e impermeabili. Un buon piumino leggero ti regalerà il calore necessario mentre un buon guscio protettivo in gore-tex o simili ti proteggerà da vento e neve. Completa il corredo un buon pantalone tecnico elasticizzato con ghetta interna. Importantissimi ma spesso sottovalutati sono due accessori: berretto e guanti. Testa e mani sono le parti più esposte al freddo per cui è bene non farsi trovare impreparati. Anche un guanto bucato, in condizioni di freddo intenso, può causare problemi non da poco! Personalmente in inverno giro sempre con due paia di guanti: uno di riserva dentro lo zaino tipo moffola  che posso usare durante le pause quando il corpo si raffredda e uno leggero da usare durante la camminata quando il corpo è ben caldo. Un buon assortimento di guanti con ottimi prezzi lo puoi trovare su Planet Sports. 

Dove andare a ciaspolare

Di giorno ma anche di notte con la luna piena, le Alpi e gli Appennini sono zeppi di posti per ciaspolare! In linea di massima i boschi e gli altipiani lontani da canaloni e da pendii ripidi sono i posti più sicuri per iniziare. Su pendii oltre i 20-25 ° soprattutto al di sopra del limite del bosco è indispensabile avere sempre con se e saper usare il kit di autosoccorso in valanga (arva-pala e sonda). Altro aspetto da valutare molto bene è la propria capacità di orientamento su terreno innevato.  La neve copre i sentieri e i riferimenti (segni, tabelle, bolli ecc..) per cui è indispensabile avere con sé e saper usare carta topografica, bussola e gps. Non sempre le tracce di altri escursionisti conducono alla meta prefissata! Camminare fuori dai percorsi battuti è sicuramente molto affascinante ma anche rischioso soprattutto per chi non ha consapevolezza  dei pericoli che si possono presentare.  Se sei alle prime esperienze inizia con gradualità senza strafare  concentrandoti sull’apprendimento di una corretta tecnica. Una camminata fluida consente di risparmiare energia, sentire meno fatica  e di conseguenza la giornata sarà più piacevole.

ciaspolare sulla neve

Ciaspolata Week end al Rifugio Antelao nelle Dolomiti

Con chi iniziare a ciaspolare

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Buona neve e buone ciaspolate!