La stagione invernale è alle porte e la voglia di sci sale ogni giorno di più! Ma come mi vesto sulla neve? La scelta dell’abbigliamento giusto è un aspetto fondamentale per goderci al massimo ogni giornata sugli sci. Ciò che vale nella vita normale vale ancora di più una volta sulla neve: non esiste tempo brutto, c’è solo abbigliamento sbagliato! Ci vogliono abiti che ci sappiano trasmettere calore quando fa freddo ma che allo stesso tempo siano leggeri e comodi.
Le vecchie tute intere super imbottite anni 80, sempre troppo calde o troppo fredde sono, grazie a Dio, sparite da ogni negozio. Al giorno d’oggi i due pezzi sono d’obbligo e su questo non ci sono indecisioni! Giacca e pantaloni separati permettono una maggiore funzionalità e adattabilità alle temperature e più in generale alle condizioni meteo presenti sulle piste.
Caratteristiche tecniche di un buon abbigliamento da sci
Comfort, traspirabilità, idrorepellenza e protezione dal freddo sono i punti forti che deve possedere un buon abbigliamento da sci.
Ma andiamo per ordine considerando che comfort, traspirabilità e impermeabilità sono caratteristiche che si devono trovare in un buon guscio. Per guscio si intende il capo che è a diretto contatto con l’esterno. Per la protezione dal freddo entreranno in gioco i capi che indosseremo sotto il guscio.
- Comfort. Una buona vestibilità e comodità è garanzia di maggiore libertà di movimento. Oggi i capi più moderni in GORE-TEX Strech offrono un tessuto elastico poco voluminoso con una perfetta vestibilità che mantiene la forma nel tempo. In pratica il capo segue ogni movimento senza ostacolarlo. Quando in negozio provate una giacca o un pantalone da sci fate una prova: muovetevi e piegatevi per sentire se il capo che avete addosso impedisce i movimenti oppure no.
- Traspirabilità. Una grossa cerata è impermeabile ma non traspira e sotto finirete per bagnarvi ugualmente! La traspirabilità è la capacità del tessuto di espellere all’esterno il vapore acqueo causato dalla sudorazione. Soprattutto se privilegiate lo sci fuori pista (dove normalmente si suda di più) questo è un fattore importantissimo da tenere in considerazione al momento dell’acquisto di un capo. L’indice di traspirazione è indicato in G. Un ottimo capo può vantare di 20.000 G di traspirabilità mentre un capo con bassa traspirabilità si parla di 4.000-5.000 G.
- Impermeabilità o idrorepellenza. Indice che viene espresso in “colonne d’acqua”. Tale parametro ci indica la pressione che deve esercitare l’acqua prima che il materiale la lasci passare. Più è alto questo indice più alta sarà l’impermeabilità del capo. Il valore medio si aggira intorno a 5.000 mm. Giacche e pantaloni con un valore di 15.000-20.000 mm sono il non plus ultra per passare giornate sotto pioggia e neve bagnata.
- Protezione dal freddo. La protezione dal freddo avviene grazie a capi capaci di non disperdere il calore prodotto dal corpo. Vestirsi a strati è la regola base da cui partire. Il primo strato a contatto con la pelle è costituito dall’intimo tecnico. Tra le diverse opzioni, la lana merino è una delle fibre migliori. Favorisce l’equilibrio della temperatura corporea, mantiene lontano i cattivi odori è soffice e traspirante. Un secondo strato può essere costituito da un pile oppure ancora meglio da un piumino o una giacca leggera in Primaloft. Il secondo strato è quello più adattabile alle condizioni meteo. Faccio un esempio: il secondo strato che useremo a -15° nel pieno dell’inverno sarà sostituito in primavera da qualcosa di più leggero e fresco. Anche la scelta della calzamaglia (più o meno pesante) da mettere sotto il pantalone deve tener conto della temperatura esterna.
Ma non è finita qui! Cappello e un buon paio di guanti sono fondamentali per le nostre giornate sulla neve. Durante le discese il cappello viene sostituito dal casco. Nelle giornate di bufera è utile mettere sotto il casco un passamontagna e indossare uno scalda collo. Completano il quadretto le calze da sci. In passato, si optava per il primo paio di calzettoni che si trovava nel cassetto! Oggi in commercio si trovano ottime calze tecniche in grado di far traspirare il sudore e riequilibrare il calore nei vari punti del piede, mantenendo la circolazione sanguigna attiva.
Ma quanto può costare un buon completo da sci?
Come ogni cosa dipende dalla qualità dei materiali ma anche molto dalle marche in voga al momento dell’acquisto. In linea di massima per un buon completo (giacca+pantalone) si spendono dai 500 ai 600 euro. Per l’acquisto dei capi esistono “shop specializzati come Addnature” con una vasta scelta di marche e soluzioni e soprattutto con un buon rapporto qualità-prezzo.
Scegliere l’abbigliamento da sci è una questione delicata e molto spesso siamo influenzati da mode e da cosa indossa l’amico di turno. Al di là di questo la scelta migliore è adattare il nostro abbigliamento alle condizioni della giornata (fredda, calda, ventosa, umida ecc…). Se siamo convinti della nostra passione, acquistare più capi e saperli usare al momento giusto è la scelta vincente!
buone sciate!