Il 10 giugno 2015 Elia Origoni, 24 anni di Varese, partirà da Vienna per attraversare le Alpi a piedi in solitaria. Camminerà da est verso ovest lungo un percorso che si sviluppa per 2000 km e che lo porterà a Genova dopo cinque mesi di “full mountain immersion”. Ora che mancano solo poche ore ho pensato bene di distrarlo dai suoi preparativi con qualche domanda su questo suo progetto chiamato SoloALPS.
Attraversare le Alpi a piedi di Elia Origoni
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Perchè attraversare le Alpi a piedi?
E’ un sogno nel cassetto, che mi porto dietro da un po’ di anni: ho sempre amato l’avventura e la natura e crescendo questo desiderio è maturato ed ora ho la possibilità di farlo diventare realtà. Questo desiderio rischiava di essere soffocato, ma fortunatamente ho capito che questo sogno non è qualcosa che può restare fuori dalla mia vita ma che è un’occasione per riappropriarmi di ciò che è importante, in particolare di una più naturale gestione del mio tempo e del mio corpo, in costante relazione con la natura.
Voglio quindi riuscire a trovare un giusto compromesso tra il vivere al massimo la vita dei monti, e intanto, un po’ alla volta raccontare ciò che mi accade, per proporre alle altre persone un’altra idea di vita e di relazioni, alternativa alla frenesia.
Anche per questo viaggio in solitaria, per essere sicuro di non essere mai solo e di avere l’opportunità di incontrare tanta gente lungo i sentieri con i quali condividere da una semplice cena, ad intere giornate a camminare o arrampicare, scalare e conquistare qualche vetta insieme!!
Inoltre voglio fermarmi nelle malghe a conoscere chi la montagna la vive veramente. Per riscoprire così uno stile di vita che ormai si è perso.
Poi voglio fare strada. Camminare non significa soltanto macinare chilometri, fare fatica e consumare la suola degli scarponi. Fare strada significa anche crescere interiormente, scoprirsi e riscoprirsi. E per crescere non si può mica pensare di stare fermi!! E dopo un po’ di anni passati a studiare, lavorare e fare scoutismo, ho deciso che era arrivato il momento di partire, trovare un po’ di tempo per me, per poter crescere e conoscermi meglio.

Elia Origoni
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In cosa consiste il progetto SoloALPS ?
Il progetto consiste nell’attraversare l’intero arco alpino, partendo da Vienna, dove cominciano le Alpi, fino al loro termine, a Genova. Ho scelto di viaggiare in autonomia, quindi con la tenda sulle spalle, fornello e cibo: in questo modo spero di riuscire a godermi appieno la vita di montagna. Tutto questo per riuscire poi a raccontare durante e dopo quest’avventura quello che vivrò!!
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Quando ti è saltato in mente di impegnarti in questo progetto?
Questo, come molti altri progetti saltano fuori nei momenti più strani. Questo in particolare, mi è venuto in mente quattro o cinque anni fa, dopo aver preso un’intera giornata di pioggia in Val Camonica, alla ricerca di un sentiero esistente solo sulla cartina. La felicità però la sera di trovare una malga con un camino acceso e una minestra calda, mi ha fatto pensare molte cose su come viviamo noi persone di città…e ho deciso di partire!!
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Hai già fissato delle tappe fisse oppure parti senza calcoli precisi?
Conosco gli estremi: Vienna e Genova. Altre tappe sicure al 100% non ce ne sono! Voglio lasciar il più possibile libero e aperto il sentiero davanti a me, per non limitare gli incontri che potrò fare durante il viaggio. Poi, certo, ci sono dei posti da cui vorrei passare, ma che non voglio diventino dei paletti da rispettare!! Lavaredo, il Brenta, il Cevedale, l’alta Valtellina, la val di Mello e la Val Masino. Per non parlare poi del massiccio del Monte Rosa, proseguendo per il Cervino ed il Bianco! Passando magari per la Val Grande e il Gran Paradiso…chiudendo poi con il Monviso e la via del sale…tutto questo però dipenderà dal tempo meteorologico e dalle persone che incontrerò…Mi piace sognare: pensare di star in giro anche qualche mese in più in modo da scoprire più posti e più persone mi farebbe solo piacere!!
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Stai facendo un allenamento specifico in vista della partenza?
No. O meglio: sto facendo riabilitazione fisioterapica perché ho avuto un problema muscolo-tendineo un anno fa durante un’uscita scialpinistica …intanto mi dedico alla bicicletta, al trekking e all’arrampicata sportiva, ma giusto per mantenermi in forma. Sono infatti convinto che per un’esperienza di questo tipo, che non è assolutamente competitiva, l’allenamento vien facendo. Magari partirò con uno zaino di 20kg e una media di 10km al giorno, e finirò con uno zaino di 25kg e una media di 20km!
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Orientativamente in quanto tempo prevedi di portare a termine il percorso?
Mi sono dato quattro mesi…e l’intenzione è quella di riabbracciare amici e parenti dopo non più di 5 mesi… anche perché poi incomincerà a fare freschino!
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A livello economico quanto ti costa questa traversata? Hai degli sponsor che hanno creduto in te?
La prima cosa che ho pensato a quando ho immaginato la traversata, era che doveva essere la più ecologica ed economica possibile. Quindi niente rifugi e niente ristoranti. Ciò non vuol dire che non devo mangiare! Ma il cibo per una media di 120 giorni ha il suo costo. In più si è aggiunto un altro problema, quello del materiale che mi porterò dietro: infatti, anche se ho già molta attrezzatura, mi sono reso conto che per stare in giro tre mesi erano necessarie molte nuove cose ( e naturalmente mi sono fatto prendere la mano!) Ho fatto due conti, ed è saltato fuori è che per star in giro per monti mi costerà dai 2000 ai 3000€. Troppi per i risparmi che ho messo da parte.
Sono quindi andato in cerca di qualcuno che potesse credere in me, e devo dire che son stato fortunato. Mello’s, un’azienda valtellinese di vestiario, si è resa disponibile a fornirmi tutti i vestiti. Per quasi tutto il materiale tecnico, devo ringraziare i ragazzi del Free Climb Lab di Varese, che oltre ad avermi fatto dei grossi sconti, hanno dovuto anche sopportare le mie minuziose richieste. Inoltre si sono resi disponibili per assicurarmi (ovviamente dove possibile…) un supporto tecnico a distanza. Un altro grande ringraziamento va poi a Gialdini Sport, che, oltre a fornirmi la tenda, permetterà a tutti di vedere dove sarò durante il cammino grazie al localizzatore SPOT e a Tregoo, un’azienda fiorentina attiva nella produzione di energia fotovoltaica, che mi ha agevolato nell’acquisto dei pannelli, facendomi entrare nella sua “Tregoo Brave Crew“. Economicamente (e moralmente) , invece, un grandissimo supporto mi è stato dato da La Vecchia Varese, uno stupendo pub/ristorante di Varese e dal bar caffetteria Fedò di Vedano Olona.
Poi, ovviamente, chiunque voglia aiutarmi regalandomi un pasto o con una donazione, può sempre farlo, eh!!
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Che rapporto hai con la fatica?
Fino ad ora ho sempre avuto un buonissimo rapporto. Fin da piccolo, ho sempre fatto sport di resistenza, come la corsa (fondo o mezzofondo) o mountain-bike. Quello che invece un po’ più mi spaventa è la fatica psicologica che mi servirà per passare così tanto tempo sulle montagne in solitaria!!
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Quanto peserà il tuo zaino?
Ho provato a fare delle prove, e diciamo che avrò uno zaino che oscillerà tra i 18 e i 20Kg…fortunatamente però negli ultimi trekking fatti, non ho mai badato troppo al materiale, e quindi mi trovavo tranquillamente uno zaino da 15-18kg anche per due o tre giorni! Devo solo farmene un’abitudine!!
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Cosa ti aspetti da questa esperienza ?
Spero di riuscire a far conoscere a più persone possibile quant’è bello vivere la natura e la montagna al 100%, e non osservarla semplicemente da dietro un display o andarci per fare il selfie più bello del web.
E poi, beh, parto con la speranza di arrivare!!
Sarà anche vero che le Alpi sono tra le montagne più antropizzate al mondo ma il loro fascino è indubbio soprattutto per chi come Elia ha deciso di attraversarle tutte assieme in una volta sola. Lentamente, passo per passo…
In bocca al lupo Elia e un auspicio di un estate meno piovosa della precedente.