Incidente in Montagna. Soccorso Alpino quanto mi costi? Dipende dove è successo l’incidente! In Italia bisogna essere consapevoli del fatto che i costi del soccorso variano a seconda della regione in cui si verifica l’azione di recupero.
Questa disuguaglianza è dovuta al fatto che in Italia il Soccorso Alpino fa riferimento al servizio sanitario nazionale tranne alcune specifiche regioni: Veneto, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Lombardia e Piemonte.
La differenza tra essere soccorsi in queste regioni o in qualsiasi altra regione d’Italia è sostanziale. Ora non ci resta di andare ad analizzare quali sono queste differenze.
Costi del Soccorso Alpino in Italia
- In tutta Italia, ad esclusione delle regioni citate, il recupero è sempre gratuito per il recuperato, ciò significa che il costo è a carico della collettività. Il recuperato non paga niente sia in caso di infortunio, grave o lieve, sia in caso di chiamata del tutto immotivata senza nessun ferito.
- VENETO. La regione in cui si pagano maggiormente i soccorsi è il Veneto: per il codice rosso si paga una franchigia di 500 euro, per il codice giallo una franchigia di 7.500 euro mentre per la chiamata immotivata di persona illesa si paga l’importo totale.
- TRENTINO ALTO ADIGE. L’intervento si paga anche in presenza di un ferito con costo a ticket fisso: ferito grave: ticket di € 30 / ferito lieve: ticket di € 110 / persona illesa: ticket di € 750, elisoccorso: € 140 al minuto.
- VALLE D’AOSTA. Intervento gratuito in caso di ferito grave o lieve mentre nel caso di intervento immotivato da persona illesa il costo elisoccorso è pari a € 115 al minuto e spese a carico fino a max € 3.500
- LOMBARDIA. Il costo varia a seconda dell’impegno dell’intervento, indicativamente il costo oscilla dai 56 ai 115 euro all’ora. In ogni caso l’utente non potrà pagare una cifra superiore a € 780 e per i residenti in Lombardia è prevista una riduzione del 30%.
- PIEMONTE. Il recupero con conseguente ricovero in Pronto Soccorso è gratuito. Nel caso di chiamata causata da utilizzo di dotazione tecnica non adeguata o dalla scelta di percorsi non adatti al livello di capacità o al mancato rispetto di divieti, la compartecipazione è fino ad un tetto massimo di 1000 euro. Nel caso di chiamata totalmente immotivata la corresponsione è per l’intero costo dell’intervento.
Costi del Soccorso alpino. Cosa fare per tutelarsi?
Per evitare sonore batoste anche laddove con molta responsabilità ci siamo recati in montagna coscientemente preparati ed equipaggiati nel modo giusto (ricordo che il rischio zero non esiste nemmeno su un semplice sentiero) abbiamo due possibilità:
- L’’iscrizione al CAI comprende una polizza che copre le spese di soccorso non solo in Italia ma anche in altri paesi europei di confine (Francia, Austria, Svizzera) con massimale fino a € 25.000,00.
- Assicurarsi con Dolomiti Emergency. Buonissima polizza per l’escursionista, Bastano 22 euro di versamento all’anno per gli adulti, che scendono a 14 per gli aderenti a enti convenzionati e fino a 10 per i minori di 18 anni, per avere un rimborso del 90 per cento delle spese addebitate, compresi gli eventuali tickets fino a un massimo di 15 mila euro, di cui 2.700 per le spese mediche. Dolomiti Emergency, è un’associazione di Volontariato che è di supporto alle operazioni di soccorso nel territorio.
- Guide Alpine e Accompagnatori di M. Montagna. Partecipando alle uscite dei professionisti in oggetto sei automaticamente coperto nel caso di recupero e soccorso indipendentemente da una tua assicurazione personale CAI o Dolomiti Emergency.
Come chiamare il Soccorso Alpino?
In numero unico europeo per l’emergenza (Nue) è il 112. Se non ci dovesse essere segnale di rete per il cellulare nel punto dell’incidente comportarsi così:
Oggi tutti gli smartphone sono dotati di una “funzione chiamata d’emergenza” accessibile senza dover sbloccare il telefono e senza la presenza di una rete di roaming. Se non ci fosse segnale di rete anche con la funzione di chiamata d’emergenza non resta che spostarsi e cercare una ricezione migliore.
ATTENZIONE. Nei casi estremi non è possibile effettuare una chiamata d’emergenza, ma si riesce invece a inviare un SMS oppure un messaggio WhatsApp. Per questo motivo è consigliabile informare una persona di contatto prima di cominciare la gita che, in caso d’incidente, riceverà un SMS/WhatsApp (“112, luogo dell’incidente, problema”). In questo caso sarà il ricevente a dare l’allarme…
Per concludere, rispetto della montagna e preparazione sempre prima di tutto. La chiamata al Soccorso Alpino deve rimanere “l’estrema ratio” se qualcosa dovesse, nonostante tutto, andare storto.
Buona montagna!