All’inizio dell’autunno, quando l’aria si fa limpida, c’è un luogo silenzioso e sorprendente che aspetta solo di essere scoperto: il Monte Crot, una cima modesta per altitudine ma grandiosa per panorami, incastonata tra due giganti delle Dolomiti — il Pelmo e la Civetta.
Questa facile escursione ad anello parte dal Passo Staulanza. Da qui, ci incammineremo lungo un comodo sentiero che sale attraverso boschi di larici e ampie radure, fino a raggiungere le pendici del Monte Crot.
A questo punto, il paesaggio si apre improvvisamente e il sentiero lascia spazio alla pietra. Un breve canalino roccioso, un po’ più ripido ma mai esposto o pericoloso, ci condurrà con qualche passo sicuro alla cima del Monte Crot: un balcone spettacolare sul cuore delle Dolomiti, da cui la vista abbraccia il Pelmo, la Civetta, la Marmolada, il Gruppo del Sella e la lunga distesa della Val Fiorentina.
Dopo una meritata sosta in vetta, torneremo sui nostri passi fino alla base del canalino e da lì riprenderemo il nostro cammino, ora rivolto verso le pendici del Col de i Agusèi. Con una piacevole traversata in leggera discesa, raggiungeremo forcella Pécol, altro punto panoramico affacciato su pascoli e vallate.
La discesa ci porterà quindi verso Casera Fontanafredda, antico ricovero pastorale oggi ristrutturato, dove il tempo sembra essersi fermato. Da qui, una comoda strada sterrata ci condurrà verso il fondovalle, fino a incrociare la statale del passo Staulanza, che percorreremo per pochi minuti per chiudere il nostro giro ad anello, tornando esattamente al punto di partenza.
Dati tecnici
- Partenza: Passo Staulanza (1.766 m)
- Quota massima: Monte Crot (2.158 m circa)
- Dislivello: 400 m circa
- Lunghezza: circa 10 km (giro ad anello)
- Durata complessiva: circa 5 ore
- Difficoltà: Facile
GUIDA: ALBERTO FACCHIN








