E’ molto importante insegnare ai bambini a rispettare la natura e l’ambiente perchè in loro è riposta la speranza per cambiare un giorno le molte cose che purtroppo oggi non vanno. I bambini ci imitano nei nostri comportamenti e seguono l’esempio dei genitori e delle persone che sanno ascoltare le loro esigenze con passione e pazienza. Proprio per questo è necessario avere dei buoni maestri che sappiano trasmettere le loro conoscenze e che sappiano soprattutto ascoltarli. Buoni maestri come Lara Vit.
Lara è una persona davvero in gamba che ho avuto la fortuna di conoscere l’anno scorso in occasione di un programma di insegnamento estivo all’aperto chiamato “Bambini&Natura” da lei promosso inserito nel contesto naturale del Parco di San Floriano. Mia figlia di 7 anni vi ha partecipato con grande entusiasmo per un paio di settimane e ancora adesso a distanza di mesi ogni tanto mi racconta qualcosa di bello che ha fatto in quei giorni.
Lara, organizza durante tutto l’anno eventi per bambini che promuovono esperienze dirette nella natura attraverso escursioni nel bosco e laboratori manuali-creativi. Adesso però è meglio che passi la parola a Lara che ci parlerà della sua esperienza.
Educare i bambini a rispettare l’ambiente giocando nella natura
Svolgo attività ricreative con i bambini da circa 15 anni e ogni volta imparo sempre qualcosa di nuovo e straordinario da loro.
Approfittando dell’ospitalità di Fabrizio, voglio proporre qualche riflessione su come insegnare ai bambini a rispettare la natura e motivarli a stare all’aperto approfittando delle possibilità che essa ci dà per creare delle occasioni di gioco ma anche di conoscenza. Personalmente dedico molto tempo alle attività all’aperto e mi ritrovo qui a pensare che dopotutto il lavoro viene da sè.
La passione, la preparazione, la predisposizione naturale, l’empatia aiutano molto ma ciò che conta di più quando faccio una qualsiasi attività con i bambini è ascoltare ciò che loro desiderano comunicare e non dare niente per scontato. E’ importante che ciò che propongo, da una semplice attività fisica (posture, esercizi di movimento e espressione del corpo) o manuale utilizzando elementi naturali, alla costruzione di un piccolo riparo, ad un’attività di esplorazione e conoscenza dell’habitat naturale (ricerca e conoscenza di piante, fiori, alberi, animali) sia divertente, stimolante, che abbia un aspetto educativo e insieme ludico.
L’attività si sviluppa stimolando la loro curiosità, facendo tante domande e aiutandoli a riflettere. Le risposte vengono da sole.
E’ bello poter imparare attraverso il gioco, imparare stando insieme senza competizione rispettando i tempi di ognuno, valorizzando le capacità e le risorse che sono proprie di ogni bambino. Non c’è mai un punto di arrivo ma è sempre l’inizio di una nuova avventura dove tutti sono chiamati a collaborare, ad esprimere ciò che vedono-sentono-immaginano e vivono, a costruire insieme l’attività.
Bisogna sapere coniugare insieme i tempi dell’attività prevista, con i loro tempi; lasciare che ci sia sempre spazio per l’improvvisazione avendo ben in testa dove e come accompagnarli. La sicurezza e il rispetto delle regole sono al primo posto ma condite con elasticità di pensiero e profondità di Cuore. Sapersi mettere in gioco e riconoscere di essere educatori sempre in crescita, fa sentire il bambino a suo agio, amato e rispettato.
Quando siamo interessanti e facciamo le cose con Passione il bambino lo sente e ci copia. Spesso quello che apparentemente sembra essere un gioco il bambino lo vive come qualcosa di autentico e vero. Mi spiego: imitare i versi o le posture degli animali può essere proposto come un gioco ma immedesimarsi nell’animale scelto od assegnato fa rivivere nel bambino delle emozioni molto profonde che devono essere rispettate e valorizzate per capire ancora di più il suo carattere, la sua personalità e il messaggio che desidera comunicarci
Quest’estate, durante una passeggiata nei prati per ricercare le impronte di animali, ci siamo trovati tutti insieme a sperimentare la magia del fango e dell’acqua. Ne è nata un’attività molto interessante: mimetizzarsi e trarre beneficio dagli elementi naturali. Mimetizzarsi con foglie, rami aiuta il bambino a uscire dalla timidezza, ad esprimere qualcosa che a voce ha timore di dire o semplicemente lo aiuta ad essere autenticamente se stesso.
Un’altra volta, dopo un laboratorio di costruzione di piccole barchette con elementi naturali, siamo scesi in riva al fiume e spontaneamente dopo aver deciso se metterle in acqua per lasciarle andare oppure no ( scelte entrambi coraggiose e coerenti che rispettano i tempi di ognuno), dall’iniziativa di un bambino è cominciata una delle lezioni più interessanti dell’estate: lanciare i sassi in acqua dicendo ad alta voce un messaggio contenente dei desideri personali, per la famiglia e l’umanità intera.
I bambini sono ciò di più prezioso che questo Mondo abbia perché in loro è riposto il Futuro del nostro Pianeta e noi come animatori, educatori, genitori dobbiamo saperli accompagnare con molta cura e rispetto.
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