Come preparare lo zaino per un’escursione

Hai deciso di iniziare a fare trekking, e per questo motivo ti sei comprato uno zaino nuovo di zecca. Sei contento dell’acquisto? Hai scelto quello giusto? Bene. Ora è giunto il momento di riempirlo. Ma cosa portare con sè, e come preparare al meglio lo zaino?

Potrei snocciolarti una lista di cose da mettere nello zaino, ma il web è già pieno di elenchi in tutte le salse e, quindi, non avrebbe nessun senso pubblicare l’ennesima pappardella.

Premessa importante

Ciò che invece mi preme dirti è questo: per preparare lo zaino non esiste una precisa ricetta da prendere alla lettera ma sarai sempre e solo tu a trovare  il giusto mix di cose da portare sulle spalle, in relazione alla difficoltà e alla lunghezza dell’escursione, alla stagione, alle condizioni atmosferiche e in ultima ma non meno importante alla tua preparazione ed esperienza.

Porta solo l’indispensabile!

Se è vero che risparmiare peso vuol dire risparmiare fatica, nel preparare lo zaino dovrai scegliere solo le cose utili e indispensabili e lasciare a casa quelle superflue tenendo conto che sarà il tempo e l’esperienza a farti trovare il giusto compromesso tra peso e reale utilità di tutto ciò che ti porti dietro la schiena. Si perché decidere cosa mettere nello zaino è una questione a mio avviso molto soggettiva, che non può non prescindere da molte variabili.

Facciamo un esempio…

Prendiamo un’escursione di 1000 metri di dislivello: ad una persona ben allenata può bastare benissimo mezzo litro d’acqua o nemmeno quello per portarla agevolmente a termine mentre per un escursionista alle prime armi o poco allenato anche un litro d’acqua potrebbe non bastare. Stessa cosa vale anche per il cibo mentre per quanto riguarda l’abbigliamento grosse differenze non dovrebbero esserci.

preparare lo zaino

In genere mi sento di poter dire che a parità di percorso probabilmente proprio chi  è meno allenato sarà costretto a sobbarcarsi anche più peso sulle spalle, in quanto maggiore sarà il suo tempo di permanenza lungo il percorso. Ciò comporta un aumento delle probabilità di farsi sorprendere da un temporale pomeridiano come di avere bisogno di più cibo, di indumenti e di acqua per portare a termine con la dovuta sicurezza l’itinerario prefissato.

Per questo motivo a me fanno ridere tutti quelli sterili elenchi di cose da mettere nello zaino che si trovano on line. Non esiste un elenco di cose che vanno bene per tutti, e per ogni escursione, ma solo delle cose che sono più importanti e altre meno.  Il giusto mix tra peso e comfort sarai tu a trovarlo in relazione al tuo allenamento alla tua esperienza e alle condizioni meteo attuali e previste. Ognuno è giusto che si prepari il suo zaino e voglio sottolineare “suo”nel senso di tagliato su misura per lui.

Adesso voglio però mostrarti un breve video dove preparerò il mio zaino (voglio sottolineare mio) per affrontare una classica escursione nelle Dolomiti della  lunghezza di circa 1000 metri di dislivello.

Video

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Come fare lo zaino per un trekking di più giorni

Per i trekking di più giorni non devi assolutamente farti prendere dall’ansia, riempendo lo zaino con tutto ciò che ti può sembrare utile ma di cui potresti fare benissimo a meno. A maggior ragione, data la continuità e la durata dello sforzo nel tempo, lo zaino dovrà contenere tutto ciò che effettivamente può servire durante il tuo cammino rispettando un peso accettabile.

Se si pernotterà in rifugio alla normale dotazione per un’escursione in giornata basterà aggiungere un sacco lenzuolo leggero, un piccolo asciugamano leggero in microfibra, uno spazzolino, una saponetta da albergo, una maglietta che si userà solo per andare a dormire, un paio di pantaloni lunghi e un paio di mutande di ricambio.

Se invece vuoi  fare il duro, e hai optato per passare la notte nei bivacchi all’aperto o in tenda dovrai portare con te una scorta di cibo adeguata al percorso informandoti preventivamente sulla possibilità o meno di trovare punti di appoggio e soprattutto sorgenti d’acqua. In questo caso un piccolo fornelletto sarà molto utile per prepararti qualcosa di caldo.

Per quanto riguarda i ricambi questo è il mio punto di vista: è decisamente meglio puzzare un po’ e prodigarsi per un eventuale bucato a fine giornata, piuttosto che portarsi sulle spalle uno zaino grande e pesante come una casa strapieno di ricambi. Nei trek di più giorni è molto utile infilare i ricambi in buste di plastica: lo zaino risulta più ordinato e gli indumenti risultano più protetti nel caso di pioggia.

preparare lo zaino

 

A fine lavoro uno zaino preparato bene non dovrebbe superare i 4-5 kg per le escursioni di un giorno e i 9-10 kg per i trekking di più giorni con pernottamento in rifugio. Se poi c’è anche la tenda di mezzo difficilmente si riuscirà a stare sotto i 13-14 kg.

6 regole per uno zaino ben bilanciato e pronto all’uso

Una buona distribuzione del peso come una perfetta disposizione centrale dello stesso all’interno dello zaino non è cosa da sottovalutare. Uno zaino riempito nel modo corretto dall’alto verso il basso, e ben bilanciato anche lateralmente influirà positivamente sulla piacevolezza e sulla sicurezza dell’escursione.

Seguendo queste 6 regole otterrete uno zaino ad hoc pronto ad essere indossato.

  1. Posizionare sul fondo le cose più leggere di cui non si ha un bisogno immediato come la maglietta di ricambio, il sacco lenzuolo o sacco a pelo, la giacca leggera in Gore-Tex.
  2. Al centro: pile, pantaloni lunghi e cibo
  3. In alto: borraccia, sempre a portata di mano
  4. Nella patella: carta topografica, bussola e macchina fotografica
  5. Disponi le cose in modo da avere una distribuzione del peso il più centrale possibile, evitando assolutamente differenze di peso tra i due lati esterni.
  6. Evitare di appendere qualsiasi carico esterno che possa muoversi o impigliarsi a rami o rocce durante la camminata. Molto meglio avere tutto dentro se possibile.

Ok adesso che finalmente sei pronto per partire in escursione con il tuo zaino perfettamente preparato ricordati di un altra cosa prima di uscire di casa: la testa!