Quali sono le parti di una mountain bike

Mountain bike, bici da montagna o abbreviata MTB. In questo articolo vi aiuterò a scegliere la prima bici da montagna partendo dal conoscere quali sono le parti di una mountain bike . Partiamo dalla classica domanda: cosa ci vuoi fare? Dove vuoi andare a girare?

All’inizio è un po’ difficile rispondere, anche io sono passato per varie tipologie di bici: con solo la forcella davanti, rigide, bi-ammortizzate. E’ un po’ difficile creare una guida perfetta per il principiante dalla A alla Z senza scendere in sigle troppo tecniche.

Per iniziare cercherò di illustrare quali sono le parti di una mountain bike in modo da introdurti alla seconda parte dell’articolo in cui si parlerà principalmente delle destinazioni d’uso.

 

parti della mountainbike

Quali sono le parti di una mountain bike:

-Telaio: esistono principalmente due tipologie di telaio, hard tail e full suspended. Il telaio hard tail (o in italiano telaio rigido) può ospitare una forcella rigida o ammortizzata, mentre il telaio full suspended (o in italiano telaio bi-ammortizzato) oltre alla forcella ospita un ammortizzatore che permette di far lavorare in affondamento (più genericamente, assorbe gli urti) la parte posteriore della bici. Come per le ruote (che vedremo più avanti), esistono telai da 26 / 27.5 / 29 pollici.

-Forcella: è l’elemento ammortizzante che “smorza” le vibrazioni/impatti ricevuti dalla ruota anteriore. Il suo funzionamento, senza scendere in termini tecnici è abbastanza semplice. La ruota anteriore riceve un impatto con un ostacolo, i due steli “affondano” nei foderi in modo da assorbire l’urto per poi ritornare alla posizione di partenza. Esistono varie versioni di forcelle con escursioni differenti, più l’escursione aumenta (con un limite di 220mm) più la destinazione d’uso diventa “estrema”. Solitamente le bici entry-level (principiante) sono dotate di forcella da 100mm, più che sufficiente ad assorbire urti di modesta entità. Oltre alle escursioni espresse in mm, le forcelle possono essere a molla o aria (anche un mix di queste tipologie). La molla solitamente è presente nelle forcelle entry-level e nelle forcelle a lunghe escursioni (la molla di queste ultime è ben differente dalle entry-level). Le forcelle ad aria si posizionano più nell’utilizzo pedalato (leggerezza), da non sottovalutare però nelle discese, nel quale riescono a fare bene il loro lavoro (possono accusare un degrado di prestazioni nelle lunghe discese molto dissestate, ma per un utente medio il problema non si presenta).

-Freni a disco: è l’elemento che ci permette di fermare la bici. Fino a poco tempo fa esistevano i vecchi V-brake, tuttora utilizzati, ma sulle mountain bike di oggi i freni a disco sono diventati uno standard. Esistono freni a disco idraulici e meccanici. Gli idraulici, come indica il nome, sfruttano l’olio per azionare le pinze, mentre i meccanici utilizzano il classico cavetto d’acciaio (ereditato dai V-brake) per azionarle. Come per la forcella, il diametro del freno disco più aumenta più la sua destinazione d’uso diventa “estrema”. Il diametro standard è di 100mm, se invece ci si vuole divertire su discese più lunghe un diametro 180/185mm ci permetterà di non cuocere l’impianto frenante e di arrivare al termine senza avere le dita tese per le pinzate energiche che dovremmo dare.

-Trasmissione:  è l’elemento che permette alla nostra bici di muoversi mediante la nostra pedalata. E’ composto dalla catena, dal cambio anteriore e posteriore, dalla guarnitura e dal pacco pignoni. Esistono varie tipologie di trasmissioni e solitamente vengono indicate con un sigla indicante il numero di corone anteriore x numero corone pacco pignoni (es: 3×10). Attualmente in commercio vi sono varie tipologie di trasmissioni: 1×11, 2×10, 3×10, ecc…. ciascuna trasmissione a sua volta può avere differenti set di pacchi pignoni e corone alla guarnitura in base alla tipologia di percorsi che si effettuano. Chi ama le salite preferirà set di corone per permettere una pedalata più agile mentre chi girà in pianura/collina punterà su rapporti più lunghi. Non potendo elencare tutti i rapporti possibili, la cosa migliore è chiedere al proprio negoziante un consiglio specificando la tipologia di percorsi che vorreste fare.

-Pedali: esistono due tipologie di pedali, a sgancio rapido e flat. I pedali a sgancio rapido permettono di rendere la pedalata “rotonda” tenendo sempre i piedi allineati al senso di pedalata e permettono di convertire tutta la fase di pedalata in energia per muovere la bici. I pedali flat si presentano privi di aggancio ma bensì con un base di appoggio,solitamente con dei grani filettati o dentature sul profilo esterno, che hanno il compito di creare grip con le scarpe/scarponcini. L’utilizzo di queste tipologie in ambito amatoriale è abbastanza soggettivo.

-Ruote: avessi scritto questo articolo circa una decina di anni fa avrei parlato solo di ruote da 26 pollici. Attualmente abbiamo tre dimensioni di ruote: 26 / 27.5 / 29 pollici, ogni diametro va ad influenzare la scelta del telaio (fatto per ospitare il diametro delle ruote) ed anche dei rapporti della trasmissione. Ogni diametro ha i suoi pro e contro ma può essere determinato da vari fattori: peso dell’assemblaggio della bici, rapporti utilizzati, ecc…. Un consiglio che posso darvi è di provare se possibile per qualche giro almeno due diametri differenti di ruote, solo in questo modo riuscirete a capire quale formato fa veramente per voi.

-Sella: un componente molto importante ma che solitamente non viene considerato seriamente. Ne esistono di varie tipologie, con lo scarico centrale per ridurre pressioni o sfregamenti dannosi (prostata, emorroidi, ecc…), adatte per uomo o donna (bacino diverso). Il mio consiglio è di non lesinare sulla sella, ne va della vostra salute e del divertimento in sella (una sella scomoda rende un giro un incubo!).

-Componenti: Sono tutti gli altri elementi presenti nella nostra bici. Nella parte posteriore il tubo reggisella che si innesta nel piantone, la sella, il collarino per stringere in chiusura il reggisella (parleremo nella seconda parte del reggisella telescopico). Nella parte anteriore troviamo l’attacco e la piega manubrio, le manopole, i cavi e le guaine, la serie sterzo per unire in modo solidale attacco e forcella.

Bene se questo articolo dedicato ai componenti di una mountain bike vi ha incuriosito continuate a seguirmi che presto pubblicherò la seconda parte. Mi raccomando non perdetevela!