Quando succede che il richiamo dell’Artugna è troppo forte

Avete mai provato ad immergervi nell’acqua ghiacciata quando vi sentite molto accaldati e il sudore vi esce abbondantemente da tutti i pori della pelle?

Qualcuno mi risponderà che basta farsi una bella sauna, seguita da un’abbondante doccia fredda, per vivere questa esperienza! A me la sauna piace, non lo posso negare, è un ottimo metodo per ritemprare il fisico, eliminando le tossine accumulate mei momenti di stress fisico e psichico, ma un bagno in un torrente di montagna, seduti in una bella pozza di acqua fredda, quando ancora si è nel pieno di un’attività fisica intensa, è ben altra cosa. Secondo me, è un esperienza da fare assolutamente perché ti fa sentire un tutt’uno con la natura che ti circonda e poi, una volta asciutti, ci si sente come nuovi pronti a ripartire più tonici di prima e con una sensazione di freschezza indescrivibile che perdura nel tempo.

Il richiamo dell’Artugna

Oggi, mentre risalivo in mountain bike la lunga salita che da Dardago porta allo Chalet Belvedere in Val di Croda, ho sentito come d’incanto il gorgoglio del torrente Artugna che scorreva vivace di fianco a me, poco sotto la strada, in mezzo al verde degli alberi. Erano le 11.00 del mattino, il sole batteva forte ed ero anche parecchio sudato. Il programma che avevo in mente prevedeva di continuare a salire fino al Col Scussat per poi scendere, chiudendo l’anello, giù a Budoia passando da Mezzamonte. Questo è un classico giro che faccio spesso in mountain bike quando ho un paio d’ore di tempo e voglio sgranchirmi le gambe. Arrivato all’altezza dello Chalet però il rumore del torrente Artugna era così invitante che non ho potuto fare a meno di una piccola deviazione per una rinfrescatina.

 Artugna

Una rinfrescata nell’Artugna

Non essendoci nessuno in giro, l’idea di un bel bagno al naturale mi è sembrata l’ultimo dei problemi!!! Mi infilo sotto una cascatella di acqua fredda e mi godo finalmente quel momento tanto desiderato, circondato solo dal verde degli alberi e dal bianco delle rocce. Pochi secondi ma quel che bastano a perdere tutto il calore in eccesso e tornare come nuovo. Poi esco dall’acqua, mi rivesto, salgo in sella alla mia mountain bike e riparto per finire il percorso che avevo pianificato, sentendomi contento di aver aggiunto al mio solito giro questa inaspettata e rinfrescante variante.

NB: L’Artugna è un torrente che scende lungo la Val di Croda ed è un riferimento importante per gli abitanti dei luoghi limitrofi perché, con i sassi raccolti dal suo alveo, sono state costruite molte delle vecchie case che caratterizzano alcuni paesi della pedemontana pordenonese come Dardago, Budoia, Santa Lucia e Castello di Aviano. Mentre nella parte alta (Cunath) l’acqua vi scorre perenne, quella bassa presenta un alveo spesso asciutto ma che può riempirsi rapidamente, dando vita anche a piene importanti, durante e subito dopo abbondanti precipitazioni (regime torrentizio).